L’esclusiva ad un giornale: quando, come e perché - Pillole di ufficio stampa a cura di Giorgio Vizioli
Apr 18th, 2020 | Di Redazione | Categoria: Comunicazione, Editoriale
I giornali, soprattutto quelli di interesse generale (per la stampa di settore il discorso è diverso) sono in concorrenza tra loro. Competono per qualità degli articoli, per autorevolezza dei collaboratori, e soprattutto per selezione delle notizie e completezza dell’informazione.
Nel linguaggio dei giornalisti, bucare una notizia vuol dire lasciarsela scappare mentre gli altri la pubblicano. E, all’inverso, i media considerano motivo di vanto avere notizie che gli altri non hanno. Avere un’esclusiva. Al limite, fare sì che tutti gli altri la buchino.
Dare una notizia in esclusiva a una particolare testata significa quindi offrire una opportunità di distinzione al giornale che l’ufficio stampa abbia scelto di privilegiare. Quindi, per salvaguardare il proprio patrimonio di relazioni con i giornalisti, occorre essere equilibrati, concedendo l’esclusiva di volta in volta a testate diverse.
In cambio dell’esclusiva, a volte, si può chiedere al giornale di dare maggiore visibilità alla notizia: la stessa informazione, comunicata a tutti (con un comunicato stampa o nel corso di una conferenza stampa), non riceverebbe la stessa attenzione dai media.
Quindi l’esclusiva è consigliabile quando la notizia da veicolare meriti o richieda un particolare approfondimento.
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