Nasce l’Osservatorio Alimentare di Berkel, iconico brand di Food Forniture Made in Italy del Gruppo Rovagnati, per raccontare le nuove abitudini alimentare degli italiani in relazione alla salumeria e alla gastronomia. La prima ricerca* prodotta dal nuovo Osservatorio Alimentare mostra quali sono i salumi più amati dagli italiani e quali le regioni che per i connazionali producono i prodotti migliori.
Sarà per il legame che affonda le radici nella storia antica, con riferimenti letterari che risalgono nei secoli fino ai grandi poeti dell’epoca romana come Varrone, Plauto e Orazio, ma il binomio che risulta vincente è indubbiamente quello del Prosciutto Crudo, che viene eletto Re dei salumi, e dell’Emilia Romagna, prima fra le regioni che secondo gli italiani producono i migliori.
l podio dei salumi più amati dagli italiani vede infatti il Prosciutto Crudo come assoluto vincitore, con il 29.5% delle preferenze. L’argento e il bronzo, se lo aggiudicano rispettivamente il Prosciutto Cotto, con il 16.8% dei voti, e il Salame, che raggiunge quota 16.3%. Il quarto posto invece se lo aggiudica la Mortadella, con l’11.5%, seguita a poca distanza dalla Bresaola con il 10.1%. Prestazioni più contenute per lo Speck, che solo il 5.6% dei rispondenti alla ricerca indica come salume preferito.
Anche l’annosa questione di quale regione produca i salumi migliori di Italia sembra trovare risposta. Per distacco, infatti, l’Emilia Romagna si aggiudica il primo posto, con il 30.6% delle preferenze. La Toscana si aggiudica il secondo posto, con il 10.3%, e il Trentino Alto Adige il terzo, con il 9%. Appena fuori dal podio troviamo la Lombardia, che raccoglie il 6.7% delle preferenze, la Calabria con il 6% e l’Umbria con il 5.9%. Ultima in classifica la Liguria, che solo lo 0.2% dei rispondenti alla ricerca indica come regione con i salumi migliori.
Su alcuni temi, tuttavia, gli italiani risultano fortemente compatti: da veri intenditori di salumi, infatti, ben l’84.7% dichiara di preferirli consumati freschi e tagliati al momento. Proprio per questa ragione si evidenzia una percentuale ampia del 37.3% che dichiara di acquistare tranci da tagliare a casa.
La ricerca evidenzia che nelle proprie case gli italiani possono vantare diversi strumenti per il taglio dei salumi: più della metà, il 50.4%, dichiara di possedere coltelleria specifica allo scopo, mentre una percentuale consistente, 36.3%, possiede un’affettatrice. Il 29% dei rispondenti alla ricerca dichiara infine di essere interessato all’acquisto di un’affettatrice, sia essa elettrica o manuale.