Tutti hanno pensato immediatamente a un’operazione di guerrilla marketing, come quelle che in passato hanno pianificato e realizzato importanti agenzie creative e di comunicazione torinesi come So Simple o Armando Testa.
Invece niente di tutto ciò. Dalle vetrate della luminosa e storica pasticceria Zichella di via Saluzzo, nel cuore di San Salvario, hanno visto un gruppo di signore mettersi all’opera e concludere uno scherzo d’aprile coi fiocchi a una velocità sorprendente.
Al collega di lavoro hanno fatto il cosiddetto pesce d’aprile: la macchina è stata totalmente ricoperta di post-it, neanche un angolo di carrozzerie e di cristalli è rimasto sgombro.
Cioè, di sgombri ossia di pesci hanno riempito tutta l’automobile parcheggiata di fronte alla pasticceria che nel quartiere tutti conoscono per le fragranti sfogliatelle alla crema e per le colombe artigianali. E per la fede granata dei gestori.
Ovviamente tutti qui, seduti ai tavolini, hanno atteso l’arrivo dell’ignaro collega. Per vedere l’espressione sul suo volto e gustarsi, davanti a un caffè espresso, la lunga mattinata di lavoro per rimuovere le centinaia di post-it sulla vettura. Nel primo giorno d’aprile
